(parte I)
Guerra Civile Americana 1862 - Stati Uniti / United States La loro creazione è attribuita a John Gault, uomo d'affari di New York a cui fu concesso il
brevetto (12/08/1862) per l'Encased Postage Stamp. Egli non poteva in alcun modo venderli per meno del valore facciale, ma sul retro della caspsula di ottone vi era un messaggio pubblicitario che li rese interessanti ai suoi potenziali clienti. Fatta eccezione per i valori da 5 e 10 cent, gli altri non si prestavano bene come monete ed il governo non approvava una moneta privata, tanto da rendere a Gault molto difficile acquisire francobolli nelle quantità di cui aveva bisogno. Oltre a quelli rotondi ne esistono anche di forma rettangolare che racchiudono due o più francobolli. Con la loro scomparsa dal mercato, gli encased postage stamps cessarono per decenni.
 
  1917-1920 - Portogallo / Portugal Per la carenza di monete metalliche organizzazioni private portoghesi, come banche ed assicurazioni, emisero queste monete di necessità (moedas de emergência), incapsulando francobolli "Cerere" da 1, 2, 5 e 10 centavos in dischi metallici.   Per colmare l'assenza di monete da 5 centavos (la cui ultima monetazione risaliva al 1927) fu emessa una moneta di emergenza che circolò fino al 1945, con incapsulato il francobollo del tempio di Diana. 1919-1922 - Austria Il periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale vide il maggiore impiego degli encased postage stamps. I Paesi ex belligeranti faticavano a stabilizzare le loro valute e la forte svalutazione portò i prezzi dei lingotti d'oro e d'argento alle stelle. In molti casi anche per le monete di piccolo taglio, fatte di "metalli spazzatura" come zinco o ferro, il costo di conio era superiore a quello facciale. Occorreva, quindi, sostituire le monete con biglietti privati, gettoni e francobolli incapsulati. L'Austria usò capsule pubblicitarie di alluminio, stagno od ottone, con francobolli del tipo imperiale, poi sovrastampati 'Deutschosterreich' e 'Osterreich'.      1919-1923 - Germania / Germany La Germania fu prima in quanto al numero di EPS, chiamati 'briefmarkengeld', molto simili a quelli austriaci in quanto di tipo pubblicitario, anche se alcuni ne pretendevano l'ufficialità. Ce ne erano di due tipologie: la prima (fino a metà 1919) che usava i vecchi francobolli della Germania Imperiale, la seconda che usava i francobolli della Repubblica di Weimar. Con la grande inflazione del 1922-1923, i valori dei francobolli non poterono più tenere il passo con il tasso inflattivo. Le capsule erano generalmente di celluloide o alluminio. 1919-1923 - Francia / France Anche la Francia e le sue colonie avevano gli stessi problemi di Austria e Germania, anche se in misura molto minore. Alla fine della guerra, il franco era sceso di valore; i pezzi da 5 e 10 centesimi in bronzo non erano più coniati, per il costo superiore al facciale, e furono sostituiti con monete di cupro-nickel molto più piccole. La maggior parte degli encased postage stamps francesi apparì nel periodo 1919-1922 con l'utilizzo del vecchio francobollo detto 'Seminatore' in capsule di acciaio o alluminio.   1919 - Regno d'Italia / Kingdom of Italy I primi francobolli incapsulati ad essere usati in Italia furono nel 1919, del tipo 'Leoni' e 'Michetti'. Le capsule erano in alluminio o plastica, fabbricate dalla ditta Solari di Milano. Vi era impressa la pubblicità di ditte di cioccolato (Talmone), di abbigliamento, di liquori (Trinchieri Vermouth), banche (es. Credito Biellese o Banca Agricola Italiana), aziende quali Singer e Pirelli.     Primo Dopoguerra - Grecia / Greece   Primo Dopoguerra - Argentina   Primo Dopoguerra - Cecoslovacchia / Czechoslovakia