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Sentenza Corte di Cassazione n° 6150 del 18.6.1999

Alla distinzione tra lavoro autonomo e lavoro a domicilio (nella nozione risultante dalla legge n. 877 del 1973) è dedicata la sentenza n. 6150 del 18 giugno 1999.

Premesso che il lavoro a domicilio realizza una forma di decentramento produttivo, caratterizzata dal fatto che l’oggetto della prestazione del lavoratore viene in rilievo non come risultato (opus), ma come energie lavorative (operae) utilizzate in funzione complementare e sostitutiva del lavoro eseguito all’interno dell’azienda con inserimento nel ciclo produttivo aziendale nonostante l’eventuale utilizzazione di propri mezzi e attrezzature, la sentenza ravvisa la diversa ipotesi di lavoro autonomo allorché sia riscontrabile, nel soggetto cui l’imprenditore commette un determinato opus, una distinta organizzazione, a proprio rischio, dei mezzi produttivi ed una struttura di tipo imprenditoriale (al qual fine, non è, peraltro, sufficiente la mera iscrizione nell’albo delle imprese artigiane) e con la precisazione che nei casi dubbi deve ritenersi ricorrente lo speciale rapporto di lavoro a domicilio.