Sentenza Corte di Cassazione n° 4725 del 12 maggio 1999
Subordinazione tra soci in una società di persone - E’ configurabile in via eccezionale
Nelle società di persone, che non siano enti giuridici distinti dai singoli soci, un rapporto di lavoro subordinato fra la società ed uno dei soci (che, assumendo la veste di dipendente, non perde peraltro i diritti connessi alla qualità di socio) è configurabile, in via eccezionale
, nella sola ipotesi in cui il socio presti la sua attività lavorativa sotto il controllo gerarchico di un altro socio, munito di supremazia, e sempre che la suddetta prestazione non integri un conferimento previsto dal contratto sociale.L'eccezionalità di tale situazione, esige una prova rigorosa della sottoposizione del lavoratore al controllo gerarchico di un altro socio
.